Ecco le nostre Linguine al nero di seppia con tartare di Gambero di Mazara
Ingredienti
- 600 g di linguine
- 600 g di seppie
- aglio rosso di Nùbia (Presidio Slow Food)
- vino bianco
- 200 g passata di pomodoro Pachino
- 150 g granella di pistacchio verde di Bronte (Presidio Slow Food)
- 2 dl olio extravergine d’oliva di minuta (Presidio Slow Food)
- sale di Trapani (Presidio Slow Food)
- pepe
- 8 Gamberi rossi di Mazara
Procedimento
- Pulire le seppie privandole delle vescichette col nero conservandole da parte.
- In una terrina schiacciare le vescichette e diluire il nero di seppia con dell’acqua.
- Tagliare le seppie a listarelle e farle rosolare in una padella con 2 cucchiai di olio e aglio rosso di Nùbia tritato. A cottura ultimata, sfumare con il vino e aggiungere della passata di pomodoro e il nero delle seppie. Allungare con altra acqua, aggiustare di sale e di pepe macinato e continuare la cottura a fuoco moderato per 15 minuti.
- A parte lessare la pasta, scolarla al dente e mescolarla al sugo nella padella per pochi istanti.
- Pulire i gamberi e tagliarli a tartare. Condire con un filo d’olio e sale.
- Servire con la tartare in apice al nido di linguine guarnendo per finire con granella di pistacchio verde di Bronte.