Nel corso del nostro cammino abbiamo incrociato tanti, troppi, che viaggiavano in una direzione contraria rispetto alla nostra. Continuamente ci chiedevamo se non avessimo sbagliato strada, anche perché, la nostra, sembrava essere totalmente in salita. Poi, finalmente, abbiamo iniziato ad incontrare loro, quelli che, come noi, procedevano ostinatamente nella nostra stessa direzione.
Ed abbiamo sperimentato la comunità, abbiamo iniziato a percorrere insieme pezzi di strada, a sentirci sempre meno soli e a sentire sempre meno la salita.
Abbiamo incontrato allevatori, trasformatori, contadini, pescatori, vignaioli che stanno “dalla parte della natura” e che, coerentemente, viaggiano in una Direzione Ostinata e Contraria. Custodiscono, con amore, biodiversità, suolo, mare.
Grazie al loro impegno possiamo ancora sperare di recuperare quanto, nel tempo, un sistema globalizzato e massificato, ci ha fatto sprecare! Un sistema che ci ha quasi convinti che una zolla di terra fosse solo terra. E invece no: una zolla di terra è un contenitore ricco di sentori, profumi e sapori diversi punto per punto. Basta lavorarla con sapienza, piantarci i giusti semi e darle la cura che le serve perché quel contenuto, espressione di un territorio, venga fuori in un calice di vino.
Insieme ad eccellenze siciliane più note, siano esse biologiche o convenzionali, abbiamo voluto selezionare alcuni vignaioli –indicati con la foglia– che fanno della produzione vitivinicola un’arte, che applicano sistemi di produzione di piccola scala proteggendo la biodiversità del territorio. Vignaioli che, seguendo un approccio agro-ecologico, cercano un costante equilibrio tra natura e produzione.
Perché per noi D.O.C. significa DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA che poi, in fondo, è quella che segue la natura.