Per tutti quelli che amano mettere le mani in pasta oggi ci dedichiamo alla realizzazione del Pane.

Una preparazione semplice e che ci riporta alle antiche tradizioni, a periodi in cui fare il pane in casa era un’abitudine di tutte le mamme.

Per ottenere un buon pane fatto in casa ci sono alcuni trucchi che ci faranno ottenere un risultato perfetto. Scopriamone alcuni.

Tipologia di farina

Il segreto per un buon pane fatto in casa è la scelta della farina. Meglio preferire, la farina poco raffinata come quella di tipo 0, che ha una percentuale di glutine superiore e che quindi consente di ottenere degli impasti più elastici che daranno quindi vita ad un buon pane fatto in casa.

Ottima anche la farina di tipo 1, che è particolarmente indicata per la panificazione.

Lunga lievitazione

Importante rispettare i tempi di lievitazione del pane e non avere troppa fretta.

Se si usa il lievito madre sarà necessario un tempo di lievitazione più lungo, di almeno 4/5 ore. Con del lievito di birra, invece, il tempo si riduce anche a 2/3 ore.

Ricordare inoltre che i tempi di lievitazione variano in base alla temperatura in casa. Ricordiamoci sempre che il volume iniziale del vostro impasto deve raddoppiare.

Temperatura di cottura

Bisogna prestare attenzione alla temperatura che non deve essere troppo elevata altrimenti la parte esterna del pane si brucerà troppo velocemente e la parte interna rimarrà invece cruda. A cottura ultimata, inoltre, il pane va sfornato immediatamente e messo su una grata come quella del forno a freddare altrimenti si rischia di perdere la fragranza della crosta esterna.

Ungere con olio

Prima di infornare ungete con dell’olio la superficie del vostro pane fatto in casa. In questo modo otterrete una crosta croccante davvero irresistibile.

#iorestoacasa

Ricetta Pane fatto in casa con lievito madre

Ingredienti

  • 1 kg farina tipo 1

  • 500 ml acqua

  • 14 gr sale

  • 5 ml olio extra vergine di oliva

  • 100 gr lievito madre secco

Procedimento

  1. Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida per attivarlo, lasciandone un pochino da parte per sciogliere il sale. In una ciotola grande mescolate la farina con l’acqua e il lievito velocemente con le mani. Aggiungete l’olio.  L’impasto è molto morbido e appiccicoso. Verso la fine aggiungete la poca acqua tenuta da parte col cucchiaino di sale ben sciolto dentro. Non mettete tutto insieme perché il sale tende a bloccare l’azione del lievito.

  2. Coprite la ciotola con un foglio di pellicola e lasciate lievitare l’impasto a temperatura ambiente (circa 18-20°C) dalle 12 alle 18 ore.

  3. Quando l’impasto sarà aumentato di volume e apparirà alveolato rovesciatelo su un piano abbondantemente infarinato. Spolveratelo con altra farina, quindi stendetelo e ripiegatelo su sé stesso: prima le due metà, e poi le due estremità.

  4. Trasferite l’impasto in una pirofila dai bordi più o meno alti. Questo dipende se il pane vi piace più o meno alto e con più o meno mollica.

  5. Fate proseguire la lievitazione per altre due/tre ore.

  6. Pre-riscaldate il forno a 180° C e infornare per circa 30-40 minuti .

  7. Sfornate il pane e lasciatelo raffreddare prima di tagliarlo. Importante è lasciare raffreddare il pane su una griglia, essendo molto umido perché caldo. In questo modo il vapore che esce da tutta la superficie lo renderà morbidissimo, con una crosticina sottile. Invece, se si vuole ottenere una crosta croccantissima con la mollica morbida bisognerà tagliare via le due estremità laterali, in modo da fare uscire il vapore dai lati lasciando la crosta asciutta. Se poi si vuole ottenere un pane morbido e umido sia nella mollica che nella crosta, allora lo si fa raffreddare avvolto in un panno, ma sempre su una griglia altrimenti resta umido sotto.

〝 S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta, tutta la gente che non ha da mangiare. Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole. Un pane cosi verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilì i poveri, i bambini, i vecchietti e gli uccellini. Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame! Il più bel giorno di tutta la storia! 〞

Gianni Rodari