Oggi, 14 novembre, è cominciata la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un evento annuale lanciato nel 2016 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Slow Food per promuovere all’estero la produzione e le tradizioni della cucina italiana. Convivialità, sostenibilità e innovazione sono i temi attorno a cui ruota l’edizione di quest’anno.
Nel panorama di questa VII edizione sono tantissime le iniziative in tutto il mondo mirate a promuovere la cultura enogastronomica, le produzioni tradizionali e artigianali, la tutela del pianeta e la salvaguardia della biodiversità attraverso la sostenibilità alimentare.
E sono proprio questi valori che Food Heroes vuole celebrare, concentrandosi sui protagonisti delle filiere alimentari.
Food Heroes: cinque storie eroiche nel segno della sostenibilità alimentare
Si tratta di un progetto che girerà le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti di Cultura italiani di tutto il mondo, raccontando le storie virtuose di 5 “eroi” che rappresentano l’eccellenza artigianale italiana e simboleggiano l’impegno nella sostenibilità alimentare.
Slow Food ci ha scelti come unico ristorante per rappresentare l’Alleanza dei Cuochi Slow Food e l’impegno dei ristoratori italiani che ogni giorno decidono di partecipare alla rivoluzione del buono, pulito e giusto. Attraverso una mostra fotografica ed un breve documentario verrà raccontata ognuna delle cinque storie, esperienze positive che potrebbero ispirare altri a seguire la stessa strada e rafforzare il senso di solidarietà in tempi di crisi, dando una speranza per il futuro.
Insieme al racconto degli apicoltori del Friuli-Venezia Giulia, i mitilicoltori in Puglia, i pastori nelle Marche e i viticoltori in Liguria, il documentario e la mostra offrono uno spaccato dell’Italia produttiva e sostenibile che punta a tutelare la biodiversità alimentare rispettando l’ambiente e il territorio.
Grazie al progetto di Food Heroes abbiamo ripercorso momenti di quotidianità che ben rappresentano la nostra concezione di cucina slow: dalla visita mattutina al mercato ortofrutticolo, all’incontro al porto con le barche dei pescatori, fino all’appuntamento con i produttori locali. Per rappresentare le buone pratiche messe in atto nel mondo dell’agroalimentare per reagire positivamente alle grandi difficoltà contemporanee, perché il cibo stimola il senso di comunità che spinge ad aiutare i più deboli.
Siamo stati scelti per rappresentare L’alleanza dei Cuochi Slow Food
È per noi un grande onore e piacere essere stati scelti per rappresentare il modello dell’ospitalità e convivialità italiana, un modello basato sulla collaborazione tra i ristoratori e i piccoli produttori per la promozione delle produzioni locali, il cibo genuino e la salvaguardia della biodiversità, concetti alla base della nostra filosofia che esprimiamo ogni giorno nel nostro lavoro e in ogni piatto.
Capisaldi dell’Alleanza sono proprio la selezione di ingredienti di alta qualità, prodotti nel rispetto della stagionalità e della biodiversità, ed una collaborazione sinergica tra tutti i professionisti del settore. Ogni giorno noi e i nostri colleghi dell’Alleanza scegliamo prodotti artigianali di agricoltori, allevatori, piccoli produttori, pescatori, e vignaioli, nella ferma convinzione che cuochi, produttori e consumatori, insieme, possono fare la differenza nel sistema agroalimentare globale.
Il progetto è partito oltre 10 anni fa proprio con l’intento di promuovere e sostenere la rete dei produttori locali.
Oggi i ristoranti dell’Alleanza hanno una responsabilità molto più importante perché quel tipo di impegno non è più sufficiente, è necessario, in fretta, un cambio di paradigma altrimenti i produttori che abbiamo provato a sostenere non avranno più suolo!
Di fronte a sfide quali la transizione ecologica, la sostenibilità, gli sprechi alimentari, è necessario pensare ad una metamorfosi del concetto di Alleanza, allargandola sino a farla diventare Comunità, perché questa responsabilità divenga patrimonio condiviso di ognuno di noi. È il nostro impegno quotidiano in questa direzione che, oggi, Slow Food ha voluto raccontare, quale modello di scelte consapevoli per promuovere la tutela del pianeta e la salvaguardia della biodiversità attraverso la sostenibilità alimentare.
E noi ne siamo orgogliosi…