È accaduto giusto qualche giorno fa, l’ultima volta.
Un ospite ormai abituale del nostro ristorante stava mangiando un banalissimo (?) polpettone quando si ferma, chiama uno di noi ed esclama:
“In questo piatto ho sentito il profumo di casa dei nonni”!
Per quello stesso polpettone di cui un altro ospite, solitamente molto attento ed esigente, aveva detto:
“Sembra quello che faceva mia madre”!
Ancora una volta senti di avercela fatta, sei riuscito, rovistando nei cassetti della memoria, a far emergere il ricordo.
Così, mentre il polpettone porta con sé il profumo di casa dei nonni, nell’involtino di costardella o in quello di spatola riemergono le passeggiate con papà, la domenica mattina, quando sul lungomare i pescatori, scesi dalle barche ti riempivano di mare. Quanti piccoli momenti della nostra vita, apparentemente insignificanti, riemergono sulla spinta emotiva di un odore o di un sapore? E allora, piuttosto che dire che noi siamo quello che mangiamo, non sarebbe forse più corretto dire che siamo ciò che ricordiamo di aver mangiato?
Nel caso della cucina, la memoria, fatta di ricettari, di studi e di codifiche, è, per noi, quell’immenso patrimonio costruito da chi ci ha preceduto e da cui quotidianamente attingiamo per provare a raccontare, attraverso il cibo, quello che siamo stati. Utile, appunto, a far emergere il ricordo che arriva improvviso, inaspettato, portandosi dietro la nostalgia di un mondo, facendo viaggiare la nostra mente nello spazio e nel tempo.
Oggi il nostro cassetto della memoria contiene pescestocco e baccalà, considerati, a ragione, patrimonio di ogni messinese. Al quale ognuno di noi, probabilmente, ad ogni diversa ricetta associa un particolare ricordo. E le ricette, in quel cassetto, sono proprio tante…
“LU PISCISTOCCU SAPIDU
A GGHIOTTA CUCINATU LA CARNI DI LU POVIRU
NA VORA ERA CHIAMATU […]
E ALLU BUDDACI INGENUU
SCIROCCU E MALANOVA”
Mico Della Boccetta
In collaborazione con
Comunità Slow Food per la salvaguardia della biodiversità dello Stretto di Messina
Azienda agricola Palari
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3 marzo 2022 / Ore 20:45
🍽╱ Entreè di benvenuto
🍽╱ Antipasti
Quenelle di baccalà mantecato, panelle, cipolla in agrodolce, sale marino di Trapani al limone, olio evo brandofino
Tartare di stocco, datterino rosso e giallo, cipollotto, capperi e cucunci di Salina, olio evo Monte Etna DOP Casa merlino, sale marino di Trapani
🍽╱ Primi
Gnocchi di patate ripieni di baccalà, acqua di pomodoro, eoliana liquida
Margherita di Maiorca con le ventre di stocco
🍽╱ Secondo
Ghiotta di stocco e pere
🍽╱ Dolce
Gelato all’olio brandofino, maiorchino, finocchietto selvatico
🍷Vino: Rosso del soprano – Azienda agricola Palari
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Presidio Slow Food
Costo per persona: 45€