È partita la rivoluzione: nasce l’Alleanza dei Cuochi che condividono e diffondono la filosofia Slow Food

L’Alleanza dei Cuochi è un progetto di Slow Food che ne racchiude l’essenza: una rete di cuochi e ristoratori di tutto il mondo che condividono e diffondono la filosofia di Slow Food e si impegnano a cucinare materie prime locali e di qualità, prodotte da agricoltori, pastori, pescatori, norcini, fornai e artigiani che preservano la biodiversità e i saperi tradizionali. In questo modo potranno contribuire a valorizzare le produzioni locali sostenibili e virtuose di piccoli produttori.

Il progetto è nato nel 2009 in Italia, oggi è attivo in oltre 25 paesi e Casa e Putìa ne ha fatto parte da subito.

I cuochi e i ristoratori hanno storie, cucine, profili molto differenti fra loro ma condividono l’impegno per la tutela della biodiversità agroalimentare, per la salvaguardia dei saperi gastronomici e delle culture locali. Possono svolgere la propria attività nelle cucine di ristoranti di ogni genere: bistrot, locande, alberghi a domicilio o anche in contesti informali come mercati e cucine di strade. Possono inoltre aderire all’Alleanza cuochi che propongono qualsiasi tipo di cucina: etnica, fusion, creativa…

Ricercano materie prime di qualità (locali, sostenibili e di stagione), raccontano l’origine dei prodotti che scelgono e conoscono i produttori dai quali si riforniscono. Riducono l’impatto ambientale della propria attività e lo spreco alimentare.

I prodotti sono locali e legati a progetti Slow Food (e dunque Presìdi, Arca del Gusto, comunità del cibo, Mercati della Terra…), provengono da produzioni virtuose, rispettose dell’ambiente e del benessere animale. In particolare, i cuochi valorizzano i Presìdi nei loro menù, privilegiando quelli del proprio territorio e precisando sul menù il nome del produttore che li ha forniti, per dare rilievo e visibilità al suo lavoro.

I cuochi dell’Alleanza utilizzano nella loro cucina prodotti locali e di stagione, “buoni, puliti e giusti”, espressione della biodiversità del loro territorio (tra questi i Presìdi Slow Food, Arca del Gusto, prodotti di Comunità Slow Food, dei Mercati della Terra, o semplicemente di piccoli produttori locali virtuosi).
Non solo, i cuochi e i ristoratori dell’Alleanza con la loro scelta di aderire al progetto, si impegnano anche a mettere in pratica, a comunicare e divulgare una filosofia che può e deve diventare stile di vita, che può e deve accompagnarci nelle nostre scelte quotidiane.

Infatti, ogni giorno, facendo la spesa, cucinando, scegliendo cosa acquistare e consumare, si possono cambiare le cose, possiamo compiere il nostro piccolo atto rivoluzionario quotidiano!

Lo sentiamo dire spesso, ed è vero. Più che mai per i cuochi.

E lo è soprattutto in un mondo in cui la comunicazione assume sempre maggiori responsabilità. Agire nel modo giusto è il primo passo, essere consapevoli del proprio ruolo, incluso il fatto che ogni azione pubblica è anche comunicazione, è il secondo passo.

Scoprire, sostenere e raccontare l’impegno di produttori buoni, puliti e giusti, agire come comunità, educare quotidianamente è questo il ruolo di un cuoco dell’Alleanza: essere il ponte tra i produttori e i consumatori. Solo così si possono far conoscere storie di produttori straordinari, spiegare la visione di un modo diverso di fare gastronomia e cucina, essere voce che raggiunge una moltitudine di persone – più o meno consapevoli – che ogni giorno frequentano il locale.

Solo così, la rivoluzione del “buono, pulito e giusto” può raggiungere ognuno di noi.